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Foto Saggio finale service "Note unite-Crescere insieme con la musica"

Saggio finale service "Note unite-Crescere insieme con la musica"

La Bottega delle Persussioni - 17 maggio 2016

Martedì 17 maggio 2016 si è concluso il service ‘Note-Unite. Crescere insieme con la musica’, promosso dal nostro Club, con un saggio finale nei locali dell’Associazione Culturale Accademia “La Bottega delle Percussioni”. Il service prevedeva un corso di 9 lezioni di un’ora e mezza ciascuna rivolto a 18 ragazzine e ragazzini dell’Istituto Onnicomprensivo Perez - Madre Teresa di Calcutta, sito nel centro storico di Palermo.
Il progetto prevedeva l’utilizzazione della musica come linguaggio non verbale privilegiato nei processi di apprendimento e nelle strategie di integrazione e inclusione. Finalità principale è statafavorire l’evoluzione personale, l’espansione della coscienza, la scoperta del proprio ritmo e la comunicazione, attraverso l’apprendimento delle tecniche di base, la cura del gesto e del movimento e la relazione con l’altro nella musica d’insieme.
Il corso è stato tenuto dai maestri Salvo Compagno, Santo Vitale, Daniele Schimmenti.
Il saggio finale, alla presenza delle soroptimiste palermitane, della Vice-preside e di una rappresentante Consiglio dell’Istituto nonché delle famiglie degli alunni, ha dimostrato come le finalità del progetto siano state interamente conseguite. Gli allievi, palermitani ed extra-comunitari, all’inizio comprensibilmente emozionati, hanno mostrato di esser affiatati fra di loro e con i maestri. L’interculturalità è stata ottenuta anche attraverso l’uso di strumenti a percussione di origine diversa: cajon, spagnolo-peruviano, djembè, africano, darboka, medio-orientale, dundun, africano.
Dopo l’indirizzo di saluto della Presidente del Soroptimist Club di Palermo, prof. Patrizia Lendinara, il maestro Compagno ha ringraziato il Club per aver dato la possibilità ad alcuni allievi di proseguire gli studi di percussioni iniziati l’anno scorso nell’ambito di un progetto ministeriale e ad altri allievi di inserirsi positivamente nel gruppo.
Anche il programma scelto risponde ad esigenze di interculturalità. Sono stati eseguiti: tre brani della tradizione africana, uno con una piccola parte vocale; “Il kammello di Kosimo”, una partitura secondo il metodo di Laura Bassi, la quale prevede tre sezioni e un assolo di ciclo di dieci gruppi; un brano della tradizione afro-cubana con una piccola parte vocale; un brano di tipo batteristico, eseguito con i cajon, in cui i vari gruppi si rispondono; infine, un pezzo della tradizione medio-orientale in cui gli allievi sono stati lasciati liberi di usare il tamburo che preferivano e che è stato basato sull’improvvisazione: gli allievi sono stati capaci di eseguire crescendo esaltanti e diminuendo deliziosi, di fare musica usando anche il corpo e di divertirsi coinvolgendo il pubblico.
In un’atmosfera allegra, tenera ed esaltante, con il pubblico che partecipava allo spettacolo scadendo il ritmo con le mani e con gli auguri di Buon Compleanno improvvisati per una commossa Rosi (la prima percussionista), i ragazzi hanno ricevuto la standing ovation e hanno concesso come bis “Il kammello di Kosimo”.
 

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